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La Cinta Muraria

Vivi Manfredonia

La Cinta Muraria

Gli Angioini, successori della  casata sveva, oltre alla fortificazione del Castello e delle sue mura, provvidero anche alla costruzione della cinta muraria della città,  intervallata da torri che dovevano servire alla difesa in caso di attacco. Nel XV secolo, tale cinta angioina non garantiva stabilità, per cui si ritenne necessaria la costruzione di un nuovo circuito difensivo irrobustito da contromuro.

Agli spigoli e lungo il perimetro della cinta, furono realizzate una serie di torri circolari casamattate , oltre a porte che la intervallavano. Le torri, posizionate a debita distanza una dall’altra, assolsero il compito dell’offesa e la difesa delle mura e delle porte della città. Le Torri erano: Santa Maria, Gasparre, San Benedetto e De Angelis, in origine Torre della Tribuna (demolite per far posto a costruzioni edilizie), Torre San Francesco, in origine Torre della Regina, Torre del Fico, Torre dell’Astrologo, in origine Torre della Capra.

Le porte erano: Porta Foggia o dello Spontone, Porta Montanara o Portuale, Porta Nuova, Porta del Boccolicchio, Porta Pugliese o della Principesca, Porta di Monte.